Tutti insieme per festeggiare l’importante compleanno di una realtà che rappresenta il centro di una comunità, dell’incontro con le persone, della cooperazione e del sostegno reciproco attraverso il lavoro. Un lavoro che profuma e sa di buono.
Il Forno di Ranzano ha compiuto 10 anni, e lo ha fatto con gli amici, con chi ogni giorno vive la sua realtà ‘operativa’, con la comunità interna. Una storia che si lega al territorio; una storia di crescita, nata su iniziativa della Cooperativa Biricca per portare avanti la sua mission legata all’inserimento lavorativo di persone fragili ma anche la volontà di sostenere un’attività primaria di una piccola frazione montana.
“Tante sono state le persone che hanno voluto condividere con noi questo importante traguardo, segno di riconoscimento, stima e affetto. Il Forno di Ranzano è un progetto che ci rende molto orgogliosi, un progetto che coniuga la qualità e la modernità con il recupero di antichi sapori. – spiega Francesca Corotti, Presidente Biricca – Promotore di occupazione e collettore di sviluppo per il territorio attraverso i valori di inclusione e accoglienza che caratterizzano la mission della cooperativa. Un progetto in cui Biricca, oggi come allora, crede molto. Festeggiamo 10 anni di attività ma anche un rilancio e un nuovo inizio, per questo mi piace pensare a questa ricorrenza come a un momento che mette insieme la storia e il futuro”.
Da sempre punto di incontro e aggregazione per la gente del posto, oggi il Forno è conosciuto in tutta la provincia di Parma, con una distribuzione dei prodotti dolci e salati ormai capillare: sono tre, e altri tre pronti a partire, i camioncini che ogni giorno servono mense scolastiche e aziendali, nonché alcune strutture di assistenza e GDO.
“Portare avanti un forno di montagna è molto impegnativo, ma anche di grande soddisfazione – racconta il responsabile Matteo Negri – Negli anni ci siamo specializzati, abbiamo fatto formazione a chi è arrivato, dando lavoro a due ragazzi ghanesi richiedenti asilo, Rashid e Bright che, tramite la cooperativa Biricca, sono riusciti ad arrivare a Parma e costruire la loro nuova vita. Ma non ci fermiamo e per i prossimi mesi prevediamo un ulteriore sviluppo con il raddoppio della produzione di pane, per rispondere a nuove commesse, l’acquisto di macchinari aggiuntivi – forno e cella di lievitazione – tre camioncini in più per le consegne, l’assunzione di una ragazza a supporto della vendita e distribuzione, e l’inserimento lavorativo di tre ragazzi del Burkina Faso richiedenti asilo”.
Una volontà di proseguire questo cammino di crescita sottolineata anche da Domenico Altieri, Amministratore Delegato di Biricca: “il decennale per Biricca non è un punto di arrivo ma un momento di ripartenza. Dal prossimo 1 settembre si aggiungeranno altri 4 lavoratori. Una giovane ragazza del territorio e 3 ragazzi oggi accolti nei CAS di Leone Rosso che hanno frequentato la scuola di italiano organizzata con l’Unione Parmense degli Industriali. Contiamo di superare, entro alcuni mesi, i 1000 chili di produzione al giorno, un risultato importante per il Forno e per la Cooperativa, reso possibile solo grazie all’impegno di tutta la squadra e al fatto di potere contare su “giocatori” ricchi di “coraggio, altruismo e fantasia”.
Una realtà che da 10 anni porta avanti un progetto sociale, un impegno sociale, ma anche e soprattutto la collaborazione corale. Grazie al sostegno di Fondazione Cariparma, Biricca ha raccolto il testimone dalla storica Cooperativa di Consumo tra Operai e Contadini di Ranzano, riuscendo a salvare e portare avanti il Forno.
“La molteplicità dei valori e delle ambizioni che il progetto Il Pane di Ranzano porta con sé non poteva non trovarci tra i suoi sostenitori fin dal principio. La valorizzazione e il contrasto allo spopolamento delle aree montane e dislocate nel nostro territorio, così come l’inclusione sociale, sono da sempre temi portanti del nostro agire filantropico. Oggi più che mai, iniziative come questa, attente ai soggetti più fragili e in grado di offrire risposte concrete alle esigenze in continuo mutamento della nostra comunità, sono pienamente in linea con gli obiettivi del nuovo approccio filantropico generativo di Fondazione Cariparma”, commenta Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma.
Presente ai festeggiamenti anche la vicepresidente di Legacoop Emilia Ovest Michela Bolondi, che ha posto l’accento su quanto il Forno sia “un progetto che dà futuro alle comunità montane, unendo qualità, solidarietà e inclusione”, e il sindaco di Palanzano Ermes Boraschi che ha ringraziato per il lavoro svolto sottolineando quanto “attività come questa rappresentano un valore per il territorio e un punto di riferimento per la comunità da valorizzare”.
Chiara Marando