Si è tenuta la seconda edizione della gara di 1H Handbike (1 ora + 1 giro), valida per il Campionato regionale individuale.
Visto il grandissimo successo riscosso già lo scorso anno, questa volta l’evento ha raddoppiato e si è suddiviso in due giorni dedicati allo sport e all’inclusività. Sabato 10 giugno, in Piazza Garibaldi e sotto i Portici del Grano, sono state organizzate dimostrazioni e spazi informativi per scoprire e provare tanti diversi sport minori e paralimpici: scuole di scherma, danza, baseball, karate, taekwondo e tanto altro si sono date appuntamento per coinvolgere tanti giovani atleti e i parmigiani che passeggiavano per il centro storico cittadino.
Durante la mattinata si è svolto anche il talk “Sport e inclusione: come fare rete per affrontare le sfide sociali”, in occasione del quale, i tanti relatori intervenuti hanno avuto modo di presentare le loro realtà sportive e imprenditoriali, le tante esperienze importanti e i progetti attivi nel territorio, pensati per persone con disabilità.
Tra gli intervenuti all’incontro, moderato da Andrea Grossi, delegato CIP, anche l’Assessore allo Sport, Marco Bosi, che ha ricordato quanto la città sia attenta e sempre in prima linea: “Parma ha una tradizione importante nel mondo dello sport inclusivo, abbiamo appena ospitato le finali nazionali di sitting volley e siamo particolarmente soddisfatti della cultura sportiva che si sta creando. E insieme alla sensibilità, sta crescendo anche l’offerta sportiva”.
Parma come centro di rilievo non solo per le strutture, ma anche per lo studio e la produzione di attrezzature e di progetti d’eccellenza: ne hanno parlato Luca Vescovi, responsabile del progetto Z Bike per Dallara, e Andrea Farnese di Giocampus, esperienza fiore all’occhiello di Parma, che promuove il benessere delle bambine e dei bambini attraverso un percorso che unisce attività motoria ed educazione alimentare, perché “il gioco rimane impresso nella memoria, mi diverto apprendendo e il ricordo rimane per tutta la vita”.
“Abbiamo disegnato e prodotto la nostra Handbike grazie al continuo indispensabile supporto di Alex Zanardi – ricorda Luca Vescovi. Lui ci ha consegnato il suo sogno e noi lo abbiamo interpretato, creando un prodotto confortevole, unico e vincente!
Oggi stiamo cercando di organizzarci per dare a tutti la possibilità di provare la bike: abbiamo lavorato sul concetto di regolazione perché sia utilizzabile da atleti diversi e Dallara è disponibile a incontri in pista per testarla in piena sicurezza”.
Importanti storie di inclusione e collaborazione sono quelle raccontate anche dal presidente della Onlus Sostegno Ovale, Stefano Cantoni, che ha ricordato l’importanza dello sport come momento di condivisione e amicizia, che dai campi di gioco può arrivare a cementarsi per una vita intera, e da Alessandro Garbasi, presidente del Comitato Appennino a 5 Cerchi.
“Abbiamo voluto creare un percorso che permettesse a tutti di godere appieno di una montagna che fosse accogliente e inclusiva, e per fare questo è stato indispensabile coinvolgere associazioni di esperienza come il Cip e Anmic e ora vogliamo fare rete con la città e con la pianura, riuscire a unire tutte le forze, per fare dell’Emilia-Romagna una nuova Paralympic Valley a livello nazionale.
Possiamo cambiare il modo di pensare lo sport, perché diventi davvero inclusivo per tutti”.
E l’importanza dello sport e del “fare sport” è stata sottolineata anche dalla dott.ssa Anna Sofia Delussu, Dirigente di Medicina Sportiva della AUSL Parma, che ha ricordato che “le disabilità sono numerose e veramente eterogenee e l’attività motoria può essere un prima forte risposta anche verso la salute fisica e mentale di ognuno di noi. Lo sport deve essere per tutti, perché è socialità e condivisione e rappresenta uno dei primi passi per un sano stile di vita”.
All’incontro sono intervenute anche Veronica Frosi e Giulia Ghiretti, straordinarie atlete paralimpiche parmigiane, che hanno raccontato la loro personale esperienza.
Veronica è stata anche tra i protagonisti e i vincitori per la sua categoria nella gara di domenica, che ha visto sfidarsi un’ottantina di atleti con partenza in piazza Garibaldi, per un percorso che andava da via Repubblica, attraverso via San Michele, viale Partigiani d’Italia, viale Basetti, viale Toscanini e strada Mazzini, per tornare poi al traguardo in piazza Garibaldi.
La gara sportiva, valida per il Campionato regionale individuale e come prova per il campionato italiano di società, è stata organizzata dalla Scuola Ciclismo Parma asd, che gestisce la pista ciclabile di Fognano ed è da sempre impegnata nello sport per persone con disabilità; grazie al contributo di Comune di Parma ed il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, CIP, FCI, FCI Comitato Regionale ER, AUSL, Gazzetta di Parma, in collaborazione con USAcli Parma e PianoB.
Una bellissima sfida per una bellissima festa, conclusasi con la premiazione dei vincitori, i primi 3 classificati delle 16 categorie in gara, anche con i ricchi pacchi-gara offerti da alcuni dei tanti sponsor dell’evento.
La vittoria nella classifica generale è andata a un atleta di casa, categoria MH4, Andrea Botti, del team Tigullio Handbike Team, per la categoria MH4, e a Francesca Porcellato, G.C. APRE-OLMEDO tra le donne. La strepitosa campionessa e paraciclista vanta la partecipazione a 10 Giochi paralimpici con la vittoria di 15 medaglie.
La classifica in sintesi, con i vincitori di tutte le 16 categorie:
Open GLISONI ALBERTO BEE AND BIKE
MH4 BOTTI ANDREA TIGULLIO HANDBIKE TEAM
MH3 TESTA MIRKO ACTIVE TEAM LA LEONESSA
WH3 PORCELLATO FRANCESCA G.C. APRE-OLMEDO
MH5 MONTI TIZIANO RESTART SPORT ACADEMY
MH2 RIZZATO OMAR ACTIVE TEAM LA LEONESSA
MH1 UBERTI GIUSEPPE ACTIVE TEAM LA LEONESSA
WH1 FROSI VERONICA ONEC TEAM
WH2 AMADEO ROBERTA BEE AND BIKE
WH4 RUFFATO GIULIA RESTART SPORT ACADEMY
WH5 GIAMBELLINI PAOLA RESTART SPORT ACADEMY
L’appuntamento ora è per la prossima estate, per tornare ad applaudire e tifare per gli atleti dell’Handbike e per lo sport inclusivo.