Con la cultura del riconoscimento e del valore della differenza, il
nido propone possibilità di dialogo, incontro, conoscenza per
genitori e bambini. Le relazioni di aiuto, la solidarietà, le amicizie
spesso durature favoriscono il senso di appartenenza ad una
comune cittadinanza, promuovendo dinamiche di coesione
sociale. Nel quartiere, il nido, diventa punto di riferimento per
sentirsi meno soli, per sentirsi parte di una comunità.
Linee Pedagogiche 06
La ricerca pedagogica svolta sui servizi negli ultimi anni ha dato evidenza di quanto la partecipazione delle famiglie alla vita del servizio e alla sua co-progettazione sia in grado di costruire una cultura dell’infanzia condivisa e inclusiva e luoghi democratici di cittadinanza attiva.
Forti di questa visione, sempre di più i servizi sentono il bisogno di entrare in dialogo anche con famiglie, bambini e bambine che non frequentano i servizi educativi. Questa necessità è promuove la possibilità di costruire luoghi educativi aperti a tutti che sappiano sempre più tenere dentro la loro progettazione istanze e pensieri anche di coloro che non partecipano quotidianamente alla vita del servizio. Famiglie e bambin* non frequentanti possono, in questo modo, cogliere l’opportunità di essere protagonisti di una comunità di riferimento e riconoscersi in una cultura educativa collettiva.
Luoghi, dunque, che attivano una postura all’altezza dell’infanzia, ovvero in grado di mettersi in ascolto e accogliere tutti.
Con questa idea, dal 9 al 13 giugno 2023, i servizi educativi di Torino gestiti da Proges e Consorzio Torino Infanzia (di cui la cooperativa Proges è socia), in dialogo e con il patrocinio della Città di Torino – Assessorato all’Istruzione, promuovono un insieme di eventi rivolti ai bambini e alle bambine, alle famiglie e alla cittadinanza, con uno sguardo di ricerca intorno ai temi di Cura e Apprendimento.
Attraverso azioni diffuse, l’idea è quella di definire i servizi educativi come luoghi di prossimità per il territorio, anche e soprattutto per coloro che non lo frequentano quotidianamente. La possibilità di rendersi aperti e porosi, anche grazie a proficue collaborazioni con altre agenzie del territorio, può dare vita ad un’idea di infanzia diffusa, offrendo a bambine e bambini la possibilità di abitare luoghi e spazi cittadini. Un’infanzia che, attraverso i suoi molti linguaggi, possa rendersi visibile e protagonista, agendo il diritto alla soggettività e cittadinanza, abitando i pensieri degli adulti che vivono con loro.
Claudia Ciccardi
Responsabile Pedagogica Area Piemonte