Su richiesta della struttura residenziale Casa Serena di Torino è stato organizzato un momento di formazione e di approfondimento per delineare le figure a sostegno di persone incapaci previste dall’ordinamento giuridico.
In uno scambio sinergico e partecipato, anche mediante l’analisi di casi pratici, i rappresentanti dello Studio Legale Associato Restano hanno approfondito le tipologie di istituti e le figure giuridiche a tutela delle persone incapaci e i famigliari degli ospiti di Casa Serena hanno potuto chiedere delucidazioni in merito alle figure del tutore, del curatore e dell’amministratore di sostegno, ruoli in alcuni casi già rivestiti dai parenti stessi o intorno ai quali, invece, erano presenti incertezze o lacune teoriche/pratiche.
“La formazione in sé è consistita in un momento di confronto per analizzare insieme le forme di tutela delle persone incapaci previste dall’ordinamento” hanno riferito l’Avv. Carlo Andrea Restano, l’Avv. Francesca Marrollo e l’Avv. Jessica Gallosi.
“Il momento formativo ha avuto una fase iniziale di inquadramento giuridico a cui ha fatto seguito un confronto sinergico tra noi e la platea costituita dai parenti degli ospiti ricoverati all’RSA, i quali in parte erano già ben informati ma, dall’altro lato, riscontravano la necessità di comprendere e ottenere informazioni maggiormente dettagliate sulle figure e sugli istituti a tutela delle persone incapaci (istituti di interdizione, di inabilitazione e amministrazione di sostegno).”
Due ore di scambio e confronto, realizzate con la collaborazione dello Studio Legale Associato, che testimoniano l’impegno e la cura di Proges nell’intercettare le necessità di chi vive quotidianamente le residenze sanitarie assistenziali.
“È stata una chiacchierata proficua, un momento formativo intorno al quale abbiamo ravvisato un particolare interesse da parte dei famigliari. Sicuramente è una tematica che può trovare spazio, anzi, ce lo auguriamo, in altri contesti e strutture sanitarie. Siamo ben propensi a diffondere queste nozioni di base proprio per favorire la conoscenza di chi si trova ad aver bisogno di ricorrere a questi istituti. Il nostro auspicio è quello, dunque, di poter creare sempre di più una rete di scambio in questo senso.” FR