Presso l’Ex Caffarri di Reggio Emilia, suggestivo esempio di recupero urbano trasformato in spazio polifunzionale, si è svolto l’evento conclusivo della dodicesima edizione di Bellacoopia University, progetto formativo promosso da Legacoop Emilia Ovest in collaborazione con Unimore. Oltre settanta studenti universitari hanno presentato i loro project work, frutto di un percorso che li ha visti impegnati nella comprensione e nello sviluppo di modelli d’impresa cooperativa.
Divisi in team multidisciplinari, i partecipanti hanno lavorato alla creazione di business plan ispirati alle sfide proposte da alcune importanti cooperative del territorio, tra cui Proges, ArcheoSistemi, Coopservice e altre. A guidare il gruppo di studenti assegnati alla sfida proposta da Proges è stata Annalisa Pelacci. Sotto la sua guida, il gruppo ha potuto esplorare nuove frontiere dei servizi socio-educativi, contribuendo con idee fresche e sostenibili per affrontare le sfide future del settore.
I progetti presentati dai partecipanti sono stati sette, tutti orientati a generare valore sociale ed economico: da Safe Motion, per la sicurezza sul lavoro, a GreenGAS, sulla sostenibilità dell’allevamento bufalino, passando per A Tal Deg!, progetto di podcast a sfondo sociale. E ancora, InterGen, per lo scambio tra generazioni, EcoClean, per la creazione di detergenti ecologici, fino a TaskGroup, sistema di gestione aziendale avanzato. I progetti sono stati analizzati e valutati da un panel di esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui il prorettore Giovanni Verzellesi e figure di spicco del mondo cooperativo come Simone Gamberini (presidente Legacoop Nazionale), Daniele Montroni (regionale) e Edwin Ferrari (Emilia Ovest), insieme a Gianluigi Granero e Barbara Lepri, direttori di Legacoop.
Bellacoopia University è un’iniziativa che riconosce agli studenti 6 CFU universitari, ma soprattutto li introduce a un modo di fare impresa che mette al centro i valori di mutualità, socialità, eticità, imprenditorialità e impegno civile. L’esperienza rappresenta un vero e proprio ponte tra il mondo accademico e quello cooperativo, offrendo ai giovani strumenti concreti per costruire un futuro professionale ispirato ai principi della cooperazione.