Una giornata per riflettere e affrontare insieme la malattia: sono tante le iniziative messe in campo dalla cooperativa Proges in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer del 21 settembre e nelle settimane successiva. Un modo per tendere una mano e aiutare tutte le persone che stanno accanto a un proprio caro affetto da Alzheimer: consigli, workshop, percorsi sensoriali pensati per affrontare la malattia invisibile che oggi, in Italia, colpisce circa 900mila persone di ogni età.
Uno degli appuntamenti più significativi è stato quello di sabato 30 settembre nella Casa Residenza Anziani Santa Rita di Soragna, con un ricco programma di appuntamenti che include un momento molto speciale in collaborazione con Assomensana in occasione della 16ª Edizione della SPIM, la Settimana di Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale che ha messo a disposizione centinaia di psicologi, neurologi e neuropsicologi i quali in più di 100 città offrono una valutazione gratuita delle condizioni mentali a tutti i cittadini che ne faranno richiesta.
‘Cuori e Cure – Prendersi cura di chi cura’ era il titolo della giornata organizzata dall’animatrice Fabiana Palladino all’interno della CRA Santa Rita di Soragna, in cui sono stati allestiti stand evocativi e di stimolo sul tema della memoria, con lo scopo di coinvolgere i familiari degli ospiti della struttura, ma, più in generale, tutta la comunità locale.
L’inaugurazione ha visto il saluto delle autorità: il sindaco di Soragna Marco Taccagni, l’assessore al sociale Monica Muscimarro e la Presidente del Gruppo Proges Michela Bolondi. Era presente anche il regional manager di Proges Cristian Gaiani.
“Iniziative come questa sono importanti per rafforzare le relazioni tra la Casa Residenza e la comunità. Questi luoghi devono diventare dei centri di aggregazione, dei luoghi aperti. Qui vivono i nostri nonni, che non sono solo la nostra memoria ma sono ancora una risorsa per la nostra comunità” ha dichiarato il sindaco. “A maggior ragione è significativo essere qui oggi, quando da questo luogo si propongono i temi importanti per la salute di tutti, per sensibilizzazione e la prevenzione di problemi che ci riguardano tutti, come il tema di un invecchiamento sano.”
“La nostra cultura è una cultura dell’inclusione” spiega Michela Bolondi. “Per questo abbiamo progettato iniziative come queste, che sono rivolte innanzitutto ai care giver, alle famiglie, che devono sempre essere considerate parte attiva dei processi di cura, ma anche a tutte le altre persone della comunità. Sono felice che ci sia stata una buona risposta. Abbiamo infatti dovuto fermare le prenotazioni per i check-up neurologici, segno che l’interesse e il bisogno sono presenti.”
E’ seguito l’intervento del Direttore del Programma Demenze dell’Azienda Usl di Parma Livia Ludovico sul tema ‘Alzheimer: prevenzione e cura’ con la moderazione di Remo Pirola, medico di struttura, mentre lo psicologo Alessandro Fusaro insieme a Veronica Gardoni e Vanessa Sigalini si sono soffermati sul Progetto SPIM.
La giornata è proseguita con due appuntamenti intitolati “Cosa non so di te” interviste a cura di Giuseppe Gaiani e con il check-up neuropsicologico gratuito in convenzione con Assomensana.
E’ stata poi aperta a tutti la visita ai percorsi sensoriale, espressivo e di reminiscenza all’interno degli stand, seguita dai Tour nei luoghi della Memoria e I Giochi di un tempo a cura dell’associazione SI Gioca.
“Questo progetto” ha dichiarato Antonella Amore, coordinatrice della CRA Santa Rita di Soragna, “mira a coinvolgere e sensibilizzare tutti a proposito dell’Alzheimer, una patologia che coinvolge sempre più persone di tutte le età in ogni parte del mondo. Si tratta anche di un modo concreto per condividere con le famiglie dei paziento e con tutte la comunità locale il problema e creare nuove forme di sostegno”.