Caterina Orzi, artista fotografa conosciuta a livello nazionale e internazionale (tra le numerose esperienze vanta anche un’esposizione temporanea al celebre Museo Guggenheim di New York nel marzo del 2022 –leggi-) ha un rapporto consolidato con la cooperativa Proges, fatto di significative collaborazioni e importanti pubblicazioni sul tema della donna, dell’espressione e della difesa della sua dignità.
La scelta di posizionare all’apertura dell’assemblea Proges 2024 le sue “dive ferite” sulla scala d’ingresso è stata molto apprezzata dai partecipanti.
“Sotto questo cielo” è un’installazione che mostra il mistero, le fatiche e i pericoli dell’amore dal punto di vista del corpo femminile: esperienze che segnano e insieme rivelano la capacità della donna di assorbire e rimarginare le ferite, la grazia di rinnovare la faccia della terra.
“La creatività è il racconto del nostro inconscio, di ciò in cui crediamo senza saperlo…” – dice Caterina Orzi – “Essere artista vuol dire rispettare se stessi, arricchisce l’esperienza e porta consapevolezza. Nasce la ricerca, diventa racconto artistico e opera in divenire”.
Alberto Padovani