Leone Verde è una giovane e intraprendente azienda agricola che opera in Valle d’Aosta impegnata, in particolare, nelle lavorazione e commercializzazione di prodotti legati alla filiera del latte.
L’attività imprenditoriale è condotta all’interno di una mission sociale che si realizza con l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Abbiamo intervistato il presidente Francesco Buratti.
Presidente, puoi presentarci di Leone Verde?
Leone Verde è una società agricola nata a fine 2022 da un’idea di Cesare Marques e promossa dalle cooperative sociali Leone Rosso e Biricc@, dalla cooperativa 3Bite e da soci privati attivi in ambito agricolo e ristorativo che da anni collaborano con il gruppo cooperativo in Valle D’Aosta.
Diciamo quindi che in Leone Verde si incontrano due anime: quella sociale propria del mondo cooperativo e quella più commerciale legata alla valorizzazione dei prodotti del territorio.
In sintesi si può dire che l’azienda è stata creata con la mission di produrre, trasformare e commercializzare prodotti legati alla filiera del latte prodotto dalle nostre bovine sostenendo nel contempo l’inserimento lavorativo di persone fragili e svantaggiate. Con questo spirito, per superare le difficoltà dell’avvio nel primo anno di vita dell’azienda, sono state determinanti sia la visione di Cesare Marques e Domenico Altieri sia l’esperienza dei soci privati Jean Claude Brunet, Massimiliano Glarey e Gianluca Scarazzini.
Su quali progetti sta lavorando Leone Verde?
Nel 2023, grazie al lavoro di tanti soci, Leone Rosso e un determinante contributo di Biricc@ abbiamo deciso di investire sul futuro. A settembre abbiamo avviato una stalla di 25 bovine situata nella Valle del Gran San Bernardo che nel dialetto valdostano è chiamata “Coumba Freida” (Valle Fredda). Sempre nel 2023 è stato allestito ad Aosta il laboratorio di trasformazione chiamato “Latteria Aosta” per la produzione e la vendita all’ingrosso.
Il laboratorio è attrezzato con mantecatrice, pastorizzatrice, frighi, attrezzatura tecnica dedicata alla produzione gelati e semifreddi e un minicaseificio di ultima generazione per la produzione di yogurt e prodotti lattiero-caseari. Attualmente siamo nel periodo di formazione che precede l’avvio effettivo della produzione previsto per il mese di gennaio 2024. Annesso al laboratorio abbiamo infine allestito la prima agrigelateria, chiamata la Fattoria del Gelato, che aprirà al pubblico nel mese di marzo 2024.
Quali opportunità di inserimento lavorativo offre Leone Verde?
In Leone Verde lo sviluppo di opportunità di inserimento lavorativo saranno in carico alle cooperative sociali Leone Rosso e Biricc@.
In Leone Rosso, di cui sono socio, l’attenzione per il mondo agricolo nasce circa dieci anni fa con la progettazione e gestione di laboratori occupazionali rivolti a soggetti con disabilità psicofisica legati al ciclo del miele. Ogni anno i laboratori, gestiti oggi attraverso una borsa lavoro, producono circa 200 kg di miele con le proprie arnie e due addetti. Questa produzione crescerà nel 2024 e sarà associata alle attività di Leone Verde per essere la base di una linea di gusti e semifreddi.
L’esperienza di Biricc@ nella realizzazione di percorsi concreti di formazione professionale sarà fondamentale per l’inserimento nel contesto produttivo, una volta entrati a regime, di almeno altre due figure dedicate al laboratorio “Latteria Aosta”.
Per quanto riguarda, invece, le opportunità di inserimento lavorativo nei punti vendita “La fattoria del gelato” in questi mesi sono stati presi accordi con un ente di formazione per ospitare tirocini in questo settore.
In merito all’agrigelateria, qual è la filiera del prodotto?
Leone Verde è un’azienda agricola prima di tutto, quindi anche La Fattoria del Gelato opererà in un contesto produttivo ispirato al concetto di “prevalenza” di materie prime di provenienza agricola.
Questo significa che il latte utilizzato per la produzione del gelato sarà fresco ed interamente di bovine di razza valdostana della nostra stalla. Promuoviamo le pratiche di allevamento tradizionale e sostenibile praticato da sempre nella nostra regione. Ovviamente l’utilizzo del latte crudo prevede l’obbligo di sottoporlo preliminarmente a un trattamento termico di alta/bassa pastorizzazione unito a uno specifico piano di autocontrollo.
Per quanto riguarda i gusti da proporre la sfida sarà quella di sperimentare sapori e profumi con un forte legame al territorio partendo proprio da quello che già produciamo come il miele dei laboratori e i liquori Bandì, Barabù e Lo Cit prodotti da un socio privato di Leone verde.
Progetti futuri?
Nei primi mesi del 2024 contiamo di avviare la produzione di yogurt e prodotti lattiero caseari. Interessante in questa direzione lo studio di una linea di yogurt a km 0 studiata per la prima infanzia e le refezioni scolastiche.
Per quanto riguarda, invece, l’agrigelateria “La Fattoria del Gelato” una volta avviato il primo punto vendita, annesso al laboratorio, l’obiettivo sarà realizzare altri punti vendita in zone strategiche della Valle d’Aosta.
Il tutto avendo ben chiaro che la finalità dell’azienda è soprattutto la creazione di un ambiente lavorativo equo, sostenibile e inclusivo.
Andrea Marsiletti