Si chiama Peracchi Meet (dall’inglese, “Peracchi incontra”) ed è il nuovo progetto di inclusione e partecipazione alla vita sociale di paese che coinvolgerà gli ospiti della Casa Protetta Peracchi di Fontanellato e i residenti del comune.
L’iniziativa, pensata e progettata in sinergia tra Proges, ASP Distretto di Fidenza e gli assessorati dei Comuni di Fontanellato e Fontevivo, prevede la realizzazione di postazioni attrezzate e connesse a rete Wi-Fi all’interno della stessa struttura e usufruibili dalla cittadinanza: giovani studenti, lavoratori in smart working e universitari potranno accedere al locale situato al primo piano della casa protetta attraverso un ingresso indipendente, studiare o lavorare sfruttando la connessione Internet e, in più, dedicare parte del loro tempo agli ospiti della CRA tra merende, chiacchiere e racconti.
«Ci piace pensare che la struttura si animerà di persone che, oltre a poter soddisfare le proprie necessità lavorative e di studio, potranno investire un po’ del loro tempo e dedicarlo agli ospiti, creando un’interazione vivace, vitale e duratura, propedeutica a una reciproca soddisfazione, miglioramento dell’autostima e pienezza esistenziale» afferma Amedeo Lucchini, coordinatore territoriale Proges.
«Ho condiviso subito questa iniziativa perchè è un discorso d’insieme, un progetto che ha una qualità insita” aggiunge Luigi Spinazzi, sindaco del Comune di Fontanellato. “Gli anziani meritano attenzione, una cura che oggigiorno non è mai sufficiente. È un mondo fatto di sensazioni, vicende, vissuto dove anche la qualità della relazione è importante. L’iniziativa favorirà momenti che possono essere di avvicinamento, incontro e socializzazione tra generazioni diverse. Gli ospiti hanno delle cose da dire, hanno del vissuto e se trovano un momento per esprimere e raccontare ciò che hanno dentro è una medicina impagabile».
Il progetto nasce per promuovere la cultura della cura come educazione ai diritti e alle responsabilità, sancendo l’importanza dell’inclusione come scambio intergenerazionale e riconoscimento dell’unicità dei vissuti. L’obiettivo è costruire un nuovo modello di partecipazione alla vita sociale attraverso le nuove tecnologie spesso considerate come il primo nemico dell’interazione e della prossimità tra persone. Ma anche aprire ancora di più la Casa Residenza Anziani al territorio e ai propri cittadini, ricreando interesse e coinvolgimento, dei giovani in particolare, ma non solo, verso l’associazionismo e la rete di volontariato territoriale.
“Siamo felici di poter dare il nostro contributo a questa importante iniziativa, perché riteniamo che sia fondamentale favorire l’integrazione e lo scambio reciproco tra la cittadinanza e le nostre CRA” sottolinea il presidente di ASP Distretto di Fidenza, Davide Vanicelli. “In questo modo, si contribuisce a mantenere ancora più viva e piacevole una struttura il cui obiettivo è quello di dare ospitalità a persone anziane, favorendone al contempo il benessere psico-fisico”.
“Si vuole portare all’interno del Peracchi un pezzo di mondo” spiega Flaminia Tortelli, assessora al welfare del Comune di Fontanellato. “Io credo molto in queste iniziative: gli ospiti della struttura ne hanno bisogno e anche i giovani hanno bisogno di sentire l’esperienza che vive l’anziano. Venire qui è bellissimo. Si passano dei bei momenti”.
Al tavolo progettuale hanno partecipato anche il vicesindaco di Fontanellato Mattia Rivara, il responsabile dell’ufficio tecnico di ASP Fidenza Paolo Bertucci, la responsabile servizi accreditati Carlotta Ragazzini, la coordinatrice Proges della CRA Caterina Altieri e la responsabile della ludoteca Astamblà e della Consulta dei Giovani di Fontanellato Sara Gigliotti.
I prossimi punti di intervento verteranno sulla creazione di un regolamento di accesso ai locali, sulla ritinteggiatura delle pareti della sala e sul coinvolgimento delle associazioni del territorio. FR
