Nei giorni scorsi l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2025 Anno internazionale delle cooperative (IYC2025), che sarà celebrato con il tema “Le cooperative costruiscono un mondo migliore”.
Il tema evidenzia l’impatto globale duraturo delle cooperative e sottolinea che il modello cooperativo è una soluzione cruciale per affrontare diverse sfide globali. Inoltre, sottolinea il loro ruolo significativo nel promuovere l’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) entro il 2030.
Nella sua risoluzione, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite raccomanda modi per celebrare l’anno e incoraggia tutti gli Stati membri dell’ONU, il Sistema delle Nazioni Unite e le parti interessate a sfruttare questo evento per promuovere il contributo delle cooperative allo sviluppo sociale ed economico.
Gli obiettivi principali dell’IYC25 comprendono:
1) I governi creano un ambiente favorevole alle cooperative.
2) Le cooperative promuovono la consapevolezza pubblica, sviluppano nuovi leader e fanno leva sulla cooperazione
3) Istituzioni e agenzie di sviluppo che promuovono le cooperative attraverso l’educazione, il rafforzamento delle capacità e la facilitazione della collaborazione internazionale.
4) Il pubblico comprende l’identità cooperativa e sostiene le iniziative cooperative.
La divisa del SEUS Toscana, “è una svolta, siamo orgogliose di essere riconoscibili”
In Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna, la cooperazione è parte integrante del tessuto economico e sociale. È attraverso la mutualità che le cooperative rispondono ai bisogni del territorio, con soluzioni concrete e sostenibili. Da sempre, le cooperative sono un punto di riferimento nei momenti di trasformazione e difficoltà, e agiscono per tutelare le persone, valorizzare le risorse locali e promuovere inclusione sociale.
L’Emilia-Romagna ha affrontato crisi economiche, emergenze ambientali e trasformazioni profonde nel mondo del lavoro. In questi momenti, le cooperative hanno dimostrato di essere uno strumento che ha garantito continuità occupazionale, protetto le filiere produttive e assicurato servizi essenziali, soprattutto nei territori più fragili.
Senza mutualità, tutto questo non sarebbe possibile.
L’Anno Internazionale delle Cooperative è un’occasione per riaffermare l’importanza della mutualità come strumento per costruire un futuro più equo e resiliente. In Emilia-Romagna, la cooperazione non è solo una scelta imprenditoriale, ma un modello di sviluppo che crea benessere mettendo al centro le persone, il territorio e il bene comune.