“Vi chiedo di chiudere gli occhi e di ritrovarvi bambine e bambini. Vi chiedo di tornare con i ricordi a quel momento esatto in cui vi siete sentiti visti. Provate a ritrovare in voi l’emozione di quello sguardo che vi ha fatto sentire nel posto giusto; quello sguardo che vi ha permesso di lasciare la vostra impronta nel mondo. Mi chiamo Carlotta e vi parlo, con piacere ed emozione, a nome del gruppo di coordinamento distrettuale sud est. Siamo pedagogiste che coordinano servizi 0/6 anni del territorio distrettuale e che da anni lavorano insieme. Silvia, Roberta, Ornella, Mariangela, e Ilaria sono le mie compagne di viaggio che oggi qui rappresento.”
E’ così che Carlotta Carpena, coordinatrice padagogica di Proges, ha introdotto il primo (“Adulti che si prendono cura: accompagnare le bambine e i bambini nel percorso della crescita”) di tre appuntamenti della rassegna educativa “Risguardi 2025” organizzata dai coordinatori pedagogici dei servizi pubblici e privati del Coordinamento pedagogico Distrettuale sud-est della provincia di Parma. L’obiettivo della rassegna è favorire occasioni di confronto per promuovere la cultura dell’infanzia e della genitorialità e riaffermare i punti saldi dell’agire educativo.
L’incontro si è tenuto l’11 marzo nel teatro di Felino, con il patrocinio del Comune.
Il Coordinamento Pedagogico Distrettuale sud-est è composto dalle coordinatrici pedagogiche 0/3 anni dei Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo, Corniglio, Lesignano de Bagni, Langhirano, Neviano degli Arduini e Tizzano Val Parma. Nel territorio i servizi nido autorizzati sono una ventina e il personale educativo è composto da circa 100 persone. Si aggiungono i servizi 3/6 anni con cui il Coordinamento collabora per i progetti di continuità e a cui vengono proposti momenti formativi congiunti.
“Da tempo condividiamo, insieme al personale educativo dei nostri servizi, momenti di scambio e riflessione perché ci piace pensare che quando si parla di infanzia gli sguardi debbano essere tanti e debbano intrecciarsi per ampliare idee e orizzonti. Perché le bambine e i bambini hanno il diritto ad avere la nostra parte migliore” ha continuato Carpena. “In legatoria il risguardo, parola che dà il titolo alla nostra rassegna, è la carta non stampata che si trova prima o dopo il corpo del libro a protezione del testo e che serve a tener unita la copertina a tutto il resto. Risguardo significa anche riguardo, rispetto, il tornare con lo sguardo sulle cose. Lasciamo a voi il ritrovarvi nell’accezione che più vedete affine alla vostra idea di infanzia.”
“Abbiamo pensato di proporre a questo territorio e a chi lo abita una rassegna educativa composta da più incontri che vuole essere nel tempo un momento di pensiero dedicato all’infanzia” ha concluso Carpena. “Ringraziamo l’ufficio di piano per aver sempre dato fiducia al nostro lavoro e reso possibile il realizzarsi delle nostre idee, il Comune di Felino per aver gentilmente ospitato la prima edizione della nostra rassegna, la dottoressa Scarpini, docente dell’Università di Parma, che ci ha condotto nella semantica introduttiva al nostro percorso insieme.” AM