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Il Liceo Steam International Parma capofila negli studi di futuro speculativi a scuola del progetto InspAIr

Immaginare il futuro per comprendere il presente. In un’epoca caratterizzata da trasformazioni rapide e scenari incerti, gli studi di futuro speculativi si stanno affermando come strumento didattico capace di stimolare una comprensione più profonda e critica del presente.

Nati all’intersezione tra ricerca, design e scienze sociali, vengono oggi utilizzati da aziende, istituzioni e centri di innovazione per affrontare contesti complessi e in continua evoluzione.

Alla luce di tali considerazioni, il progetto InspAIr – ideato e condotto dall’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ITD) nell’ambito del PNRR RAISE – dimostra che portare lo sguardo sul futuro all’interno dell’ambito scolastico può rappresentare un efficace motore di pensiero critico, immaginazione e partecipazione.

Un percorso sperimentale unico nel suo genere, che vede il Liceo Steam International Parma in veste di capofila come primo Istituto in Italia a prenderne parte.

Guidati da docenti formati e avatar digitali, gli alunni e alunne della classe quarta del Liceo Steam International Parma si sono confrontati con scenari del domani ipotetici in cui intelligenza artificiale e robotica trasformano settori come mobilità, salute e istruzione.

Attraverso lo Speculative Design, si sono immersi in futuri possibili, costruendo mondi alternativi e analizzando opportunità e rischi della tecnologia. Dall’etica dell’intelligenza artificiale alla giustizia ambientale, sono state affrontate domande cruciali per comprendere come le nostre scelte di oggi possano plasmare il domani.

“I futuri innovatori e fruitori delle tecnologie sono proprio i ragazzi e le ragazze quindi, nell’ambito di questo progetto, abbiamo creato una serie di attività volte a creare un nuovo mindset più critico nei confronti della tecnologia – spiega Stefania Bocconi, ricercatrice dell’Istituto per le Tecnologie didattiche un mindset che li aiuti a riflettere anche sulle implicazioni che certe tecnologie possono avere, perché tendiamo a vederle come strumenti neutri. Ma non lo sono. È quindi necessario creare questo tipo di attitudine mentale e di visione, così da sviluppare un pensiero critico”.

“Questo percorso permette agli studenti di comprendere che la tecnologia ha molteplici sfaccettature.– sottolinea Nik Baerten Founder & Future explorer di Pantopicon, che ha gestito una parte di approfondimento – Si tratta di analisi che aprono la mente sul concetto che il futuro non è uno soltanto, ma ci sono molteplici futuri possibili. Iniziare questo tipo di attività a scuola vuol dire far rendere conto di quanto già, fin da giovanissimi, siamo esposti alla tecnologia e a ciò che sta dietro essa. Significa rendere consapevoli in maniera attiva portando a sperimentare, a confrontarsi e prendere coscienza di certi aspetti della logica del giorno d’oggi che inevitabilmente si riflettono nel futuro, per poi capire come affrontarli”.

Chiara Marando

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