La CRA Peracchi di Fontanellato è sempre più aperta e vissuta dalla comunità.
In primavera saranno attive all’interno della struttura delle postazioni smart working e smart study a disposizione di giovani e meno giovani di Fontanellato che consentiranno uno scambio intergenerazionale di conoscenze ed esperienze.
Abbiamo intervistato Amedeo Lucchini, coordinatore territoriale di Proges, che ha raccontato la stretta relazione tra la Casa della Salute di Fontanellato e la CRA e i lavori di adeguamento previsti nei prossimi mesi.
In cosa consiste la collaborazione tra la Casa della Salute di Fontanellato e la CRA Peracchi?
E’ una collaborazione iniziata nel 2016, sempre in evoluzione e accrescimento, che innanzitutto garantisce agli ospiti della struttura residenziale la costante disponibilità in orario diurno di uno dei medici di struttura e comunque, anche in emergenza, di un medico di medicina generale. Da ciò deriva un senso di serenità e sicurezza che aumenta la qualità di vita degli anziani e la tranquillità nei familiari e in tutto il personale.
Questa sinergia consente di ridurre i ricoveri ospedalieri impropri o evitabili invii al Pronto Soccorso, scongiurando così gli inevitabili disagi psicofisici che gli ospiti subiscono quando vengono trasportati e ricoverati.
Inoltre, grazie ai lavori di ampliamento della Casa della Salute, verranno realizzati un nuovo ingresso con una zona di front office e accoglienza e una nuova sala d’aspetto dell’ambulatorio pediatrico. Verrà aumentata e adeguata la dotazione di ambulatori specialistici presenti nel servizio Asl di Fontanellato vista la numerosa e qualificata presenza dei professionisti che accedono al servizio: diabetologia, centro disturbi cognitivi, cardiologia, pneumologia e psichiatria. Si concentrano, infatti, nella Casa della Salute di Fontanellato in modalità integrata e multidisciplinare tutti i professionisti specializzati nelle cure alle persone fragili e/o affette da patologie croniche.
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Viene svolta una promozione costante rivolta alla cittadinanza attraverso momenti informativi e formativi aperti a tutti, anche ai familiari e operatori della CRA, sui corretti stili di vita e le buone prassi per prevenire l’insorgenza di malattie o problematiche sanitarie. Oltre ai medici specialisti sono professionisti indispensabili nell’equipe multidisciplinare socio sanitaria sia le assistenti sociali territoriali di Fontanellato e Fontevivo sia l’infermiera di Proges Sabrina Manghi responsabile dell’ambulatorio infermieristico della cronicità. Soprattutto quest’ultime sono garanti del progetto di cura che, nel caso di persone anziane, spesso inizia a domicilio per mantenere l’anziano a vivere nella propria casa, per poi trovare continuità di cura e PAI (Piano Assistenziale Individuale) all’interno della CRA Peracchi.
Quali conseguenze determineranno sulla CRA le novità della Casa della Salute?
Per permettere la realizzazione dei nuovi ambulatori della Casa della Salute, la CRA ha dovuto rinunciare a una stanza di degenza con quattro letti (non più rispondente ai requisiti alberghieri previsti dall’accreditamento socio sanitario regionale) e a un bagno attrezzato.
La penalizzazione è stata trasformata dal Comune e Asp, in qualità di proprietari, e dal gestore Zenit Sociale in un’opportunità di miglioramento della CRA, evitando di perdere posti. E’ già stata realizzata un’ampia e confortevole nuova stanza doppia con bagno annesso ed entro i primi sei mesi del 2024 due locali all’ingresso della CRA verranno adeguati a stanza singola con bagno.
Una struttura ricca di storia ma bisognosa di opere di rinnovamento verrà così riqualificata e adeguata agli alti standard di qualità e privacy. Le stanze singole all’interno della struttura diventeranno otto, come previsto dalle normative.
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E poi c’è l’idea di creare uno spazio per lo smart working o lo smart study. Esattamente cosa succederà?
L’idea di progettare e installare postazioni per lo smart working o smart study all’interno di una residenza per anziani è nata leggendo un post su fb riferito a una struttura in Francia. Il post è stato notato dall’assessore al welfare del Comune di Fontanellato, Flaminia Tortelli, e da subito, insieme alla coordinatrice Caterina Altieri, l’abbiamo contestualizzato per il Peracchi.
Le caratteristiche del Peracchi, posto nel centro del paese, vicino alle scuole e facilmente raggiungibile da chiunque, le specificità del territorio, oltre alla ricchezza della rete di associazioni di volontariato che collabora con noi da anni, il lungo e proficuo rapporto con le scuole e l’esistenza di una Consulta dei Giovani, ci hanno spinto a realizzare un progetto davvero innovativo e in grado di colmare bisogni sempre più attuali e urgenti.
Vogliamo intercettare e dare risposte a necessità concrete che quotidianamente mettono in difficoltà le persone, studenti e lavoratori che devono svolgere, anche parzialmente, la propria attività da casa in assenza o con poca disponibilità di connessione internet o dei dispositivi.
C’è anche una funzione sociale.
Sì, ci interessa provare a cogliere e impattare bisogni inespressi come l’inclusione sociale, la voglia di spendersi per una causa utile e solidale o anche, banalmente, uscire di casa. Dopo la pandemia devono essere abbattute tutte le barriere fisiche e pregiudiziali che hanno limitato l’apertura del Peracchi che rivogliamo aperto e connesso con il suo territorio e la sua gente.
Vogliamo favorire l’incontro e lo scambio tra generazioni che danno sempre origine a relazioni arricchenti e formative.
Quali benefici per gli ospiti?
I benefici sono enormi nel ricevere attenzione e ascolto. Gli anziani possono parlare del presente come del passato, raccontarsi e offrire la loro esperienza di vita. Insomma, anche chi non può, per vari motivi, essere o fare il nonno, lo zio o l’amico ha l’occasione di sentirsi tale. Sapere di essere considerati e pensati fa crescere l’autostima e arricchisce il proprio vissuto. Si arricchisce anche il volontario che dona una parte del proprio tempo di vita.
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In collaborazione con la collega Sara Gigliotti, responsabile della ludoteca Astamblà e della Consulta dei Giovani di Fontanellato, l’ufficio commerciale e la business area di Proges vogliamo creare un luogo bello con tre postazioni attrezzate e uno spazio tisaneria-caffetteria. Sarà un’area con connessione wifi super veloce e multifunzione aperta a tutti, giovani e meno giovani, dove il concetto di comunità abbia piena e viva espressione.
Tempi?
Entro gennaio apriremo un tavolo ad hoc dove l’Amministrazione comunale, il gestore, l’Istituto comprensivo scolastico, le associazioni e la Consulta giovanile struttureranno gli ambienti per adattarvi un progetto sperimentale che partirà la prossima primavera.
Andrea Marsiletti