La Giornata della Memoria organizzata dalla RSA Le Civette di Firenze è diventata un’occasione unica per raccogliere e condividere storie di vita che, altrimenti, rischiavano di essere dimenticate. L’iniziativa è partita da Sara Panichi, educatrice della struttura, e Roberta Brunetti, Silver Coach, che, parlando con gli ospiti, si sono rese conto della ricchezza di testimonianze e racconti legati alla Seconda Guerra Mondiale vissuti in prima persona da alcune ospiti della residenza.
“Parlando con gli ospiti, raccontandosi le proprie storie di vita, emergevano informazioni meravigliose,” spiegano Sara e Roberta. “Abbiamo pensato: perché non organizzare queste testimonianze in un evento corale, coinvolgendo anche altre realtà del territorio?”
L’idea ha preso forma e si è trasformata in un progetto che non solo ha dato voce alle ultime testimoni di quel periodo storico, ma ha anche unito la comunità in un atto di memoria e di custodia storica: ANPI, il coro Cantaliberi di Fiesole e il Priore della Diocesi di San Salvi hanno arricchito la rassegna di incontri con esibizioni, visione di documentari, dibattiti, racconti e testimonianze dal punto di vista laico e religioso di uno dei periodi più bui della storia italiana.
Durante la giornata, sono stati raccontati frammenti di vita straordinari. Tra i racconti più commoventi, quello della signora Anna Maria Pucci, figlia di Faliero Pucci, il partigiano fiorentino senza medaglia, la quale racconta della sua infanzia durante la guerra, quando, ancora piccola, era costretta a nascondersi insieme al padre per sfuggire ai pericoli.
Un altro elemento fondamentale della giornata è stato l’inserimento della musica che ha arricchito le narrazioni. Grazie alla collaborazione con il coro Cantaliberi di Fiesole diretto da Angela Batoni e Matteo Ceramelli, sono stati proposti canti e ballate che hanno fatto parte della nostra storia, rafforzando il legame emotivo con il passato.
In parallelo, è stata allestita all’interno degli spazi comuni della residenza, una galleria di immagini, una sorta di memoriale visivo che ha raccontato i bombardamenti di Firenze, le vicende dei partigiani e dei civili, fino alla liberazione della città. In sottofondo, sono stati riprodotti i suoni e i rumori della guerra che hanno reso ancora più tangibile la drammaticità di quei momenti storici.
All’evento patrocinato dal Comune di Firenze hanno preso parte anche l’Istituto Storico Toscano della Resistenza, ANPI e il Presidente del Quartiere 2 di Firenze Michele Pierguidi.