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La RSA Santa Rita apre le porte ai caregiver, istituzioni e comunità con la 2° edizione di “Cuori e Cure”

“L’obiettivo di fondo dell’evento è stato quello di rivolgere l’attenzione non solo agli anziani ma anche a chi si prende cura di loro, come i caregiver e gli operatori. La giornata, aperta a tutti i cittadini interessati a informarsi su temi di grande rilevanza sociale e sanitaria (fragilità e demenza), ha creato un contesto di condivisione e di supporto ad anziani, familiari e istituzioni”.

Così Antonella Amore, coordinatrice della residenza per anziani Santa Rita di Soragna gestita da Proges, ha inquadrato l’evento “Cuori e Cure” che si è tenuto sabato 5 ottobre alla CRA giunto alla sua seconda edizione.

 

 

Nel corso della giornata chi voleva ha potuto sperimentare il “Virtual Dementia Tour” proposto dall’associazione “Insieme a te”. Si tratta di un percorso esperienziale originale e scientifico che costruisce maggiori comprensione ed empatia sul tema della demenza. I partecipanti (operatori socio-sanitari e familiari in primis) erano equipaggiati con dispositivi brevettati che alteravano i loro sensi mentre cercavano di compiere comuni mansioni quotidiane. Indossavano occhiali che riducono la vista simulando patologie agli occhi tipiche della popolazione anziana (per esempio l’effetto tunnel), cuffie che producono rumori che limitano la capacità uditiva, guanti che complicano la gestione degli oggetti e utensili ai piedi che creano sensazioni tipiche delle neuropatie periferiche.

 

 

La tavola rotonda della mattina, guidata dal coordinatore territoriale di Proges Amedeo Lucchini, si è aperta con i saluti del sindaco di Soragna Marco Taccagni e dell’assessora ai servizi sociali Monica Muscimarro che hanno sottolineato quanto “il Santa Rita, con i suoi servizi eccellenti, sia parte integrante della nostra comunità”.

 

 

La presidente del distretto di Fidenza Giulia Zucchi ha definito “la casa di riposo una comunità nella comunità, aperta alle associazioni di volontariato, qui in particolare la Croce Rossa. “Mi complimento con l’amministrazione comunale di Soragna e con Proges per aver organizzato questo evento”.

 

 

Sulla stessa lunghezza d’onda la presidente di Proges Michela Bolondi: “Il territorio deve continuamente entrare e uscire dalla RSA e noi dobbiamo creare una cultura dell’assistenza innovativa fondata su valori condivisi e partecipati.”

 

 

“Quando siamo malati dobbiamo operare affinchè la fragilità non sia l’unico elemento che definisce il soggetto, che viceversa deve continuare a essere considerato una persona unica – ha dichiarato lo psicologo Alessandro Fusaro -. La prima regola dell’invecchiamento sano è non smettere mai di lavorare, continuare a mantenersi attivi, in movimento non solo con il corpo ma anche con la mente. La vita comunitaria costringe a mantenere in allenamento le nostre capacità relazionali. C’è una seconda regola: ciò che non si usa, si perde. Vale per gli arti, come per il cervello. Non per nulla si parla della necessità di ginnastica mentale”.

 

 

Sono seguiti laboratori di terapia occupazionale condotti da Giuseppe Gaiani, coordinatore della progettazione della attività di animazione di Proges, di Pet Therapy a cura de “La collina dei ciuchini”, di prevenzione dell’invecchiamento mentale di Assomensana e di creatività sensoriale all’interno di una camera snoezelen tra luci, colori e profumi. AM

 

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