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L’artista Fabio Cecconi dell’RSA Le Civette intervistato da una tv e una radio fiorentine

Doppia intervista per Fabio Cecconi, l’artista ospite della RSA Le Civette di Firenze che ha inaugurato lo scorso 28 settembre una prima mostra personale d’opere (leggi qui) all’interno della residenza sanitaria e, in sede dislocata, al centro di attività riabilitative “La Tinaia”.

Nella splendida cornice di parco San Salvi è dunque possibile percorrere gratuitamente un cammino artistico tra donne e santi, antiche battaglie e treni di morte diretti a Dachau ritratti con l’uso di acrilici, china, acquarelli o una semplice biro. Percorso intrapreso da alcuni giornalisti dell’emittente televisiva locale Rtv38 i quali, telecamera e microfono alla mano, hanno avuto modo di intervistare Fabio Cecconi e ascoltare la storia dei suoi quadri.

Nel servizio tv, fruibile al link qui sotto, riecheggiano anche le parole di Sara Panichi, educatrice che ha curato insieme all’artista la mostra d’opere pittoriche ospitata all’interno della struttura.

 

 

Ma se un medium solo non basta, ecco che anche una stazione radio di Firenze, Lady Radio, si interessa alla storia di Fabio Cecconi, dei suoi quadri e del desiderio di apertura e contaminazione tra il quartiere e la RSA fiorentina, e decide di intervistare Sara Panichi in live streaming e mandare in onda un contributo audio di Fabio pre-registrato. Lo potete ascoltare al minuto 35.31 per la rubrica “Cosa succede in città. Firenze Parla”.

 

 

La mostra, fruibile tutti i giorni dalle 10 alle 17, si snoda in un itinerario di più tappe in un viaggio alla scoperta dell’espressività, dei sentimenti e del genio dell’artista. Si parte dall’atrio principale, le cui pareti ospitano i disegni della giovinezza e si attraversano lunghi corridoi custodi delle opere più moderne; l’excursus artistico si conclude all’interno dell’atelier dell’artista, luogo nel quale lasciarsi catturare dal tratto deciso e delicato delle opere contemporanee di Fabio. Opere che, per volere dell’artista, saranno in seguito donate alla parrocchia di San Gervasio e Protasio. FR

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