Sono italiane, ed emiliane, le due cooperative che gestiranno i servizi per l’infanzia del Parlamento europeo con sede a Bruxelles.
Proges di Parma e Coopselios di Reggio Emilia si sono aggiudicate la gestione della “Crèche” Wayenberg, gli asili per bambini da zero a quattro anni, destinato ai figli dei dipendenti e dei deputati del Parlamento europeo, con un contratto del valore di circa 7 milioni di euro annui e prorogabile fino a 5 anni. I nidi ospitano fino a 250 bambini e impiegano un organico a regime di oltre 120 persone, tra direttrici, educatrici, pedagogisti, infermieri e personale di supporto.
Coopselios e Proges, che già da anni gestiscono a Bruxelles anche i servizi per l’infanzia per la Commissione europea, sono le due maggiori cooperative sociali italiane per fatturato, e sono leader nei servizi per l’infanzia, con nidi e scuole che accolgono oltre 7.000 bambini in 13 regioni italiane, ma riconosciute e studiate in tutto il mondo come modello pedagogico e organizzativo di eccellenza. Una qualità premiata anche dalla commissione valutatrice del Parlamento europeo, che ha attribuito alla proposta emiliana un punteggio che ha superato la concorrenza di progetti di altri competitor europei.
Per questa iniziativa, Coopselios e Proges hanno costituito una nuova compagine societaria, denominata Mona Lisa School, con sede a Bruxelles, dalla missione ambiziosa: l’obiettivo è dare risposta alle richieste di tutte le istituzioni europee, e non solo, esportando in Europa la visione che ha reso l’Emilia Romagna un riferimento internazionale per i servizi all’infanzia.
“Nella nostra regione l’alleanza e la coprogettazione tra pubblico e privato ha una lunga storia, grazie alla quale il sistema di welfare ha raggiunto standard qualitativi elevatissimi”, ha dichiarato Francesco Altieri, Direttore Generale di Proges. L’educazione per l’infanzia, quando sa esprimere un progetto pedagogico e formativo, contiene un valore sociale che non si ferma a quello della semplice conciliazione dei tempi di vita e lavoro, ma arricchisce i bambini, le famiglie e tutte le comunità che abitano”.
“Siamo orgogliosi di portare la cooperazione sociale italiana dentro i palazzi delle Istituzioni europee”, ha commentato Raul Cavalli, Direttore Generale di Coopselios. “Essere stati selezionati al posto di colossi multinazionali a capitale privato dà la misura del valore dei servizi educativi che siamo in grado di proporre e di garantire da decenni a tutte le Amministrazioni pubbliche che investono nell’infanzia, alle aziende che ci hanno affidati i loro servizi di welfare aziendale ed a tutte le famiglie che tutti i giorni scelgono i nostri servizi. Ringraziamo il Parlamento Europeo per la fiducia accordata nell’affidarci un bene così prezioso”.