Essere rapiti da un ufo, camminare su un soffitto, volare su un tappeto magico, scoprire (e imparare) i segreti della fisica e i meccanismi ottici. Un vero viaggio tra arte e scienza.
E’ stata questa l’esperienza per i 5enni della scuola Moby Dick al Museo delle Illusioni di Torino, dove, appena si entra, bisogna essere disposti a dubitare dei propri sensi, perchè lì niente è come sembra.
Divertimento per i piccoli, certamente, ma anche l’insegnamento che bisogna mettere in discussione tutto ciò che si vede.
Nel sontuoso contesto del Palazzo Falletti Barolo, antica residenza nobiliare impreziosita da affreschi e dettagli architettonici unici, i bambini sono stati incantati da un’ampia varietà di installazioni interattive e opere d’arte che hanno provocato la loro percezione della realtà.
Attraverso un’esperienza coinvolgente sono stati spinti mettere alla prova i loro sensi camminando tra stanze trasformate in labirinti di illusioni ottiche, sorpresi di continuo da ingegnose creazioni visive che sembrano sfidare le leggi della fisica.
“E’ stato un viaggio oltre i confini della realtà” dichiara la coordinatrice del Moby Dick, Simona Berton. “Le bambine e i bambini della scuola hanno sperimentato che i confini tra realtà e illusione possano essere permeabili, scoprendo attraverso gli allestimenti museali i meccanismi ottici alla base di alcuni fenomeni percettivi. Questa importante esperienza di apprendimento, all’interno di un contesto scientifico, artistico e ricco di bellezza, ha rappresentato anche un’occasione per esplorare il territorio cittadino e rafforzare i legami e le relazioni tra bambini e tra bambini e adulti di riferimento, oltre che un momento di puro divertimento!” AM