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Le mie prime tappe nelle residenze per anziani a parlare di canone, di Vangelo di Giuda, di resurrezione: che meraviglia! (di Andrea Marsiletti)

TeoDaily – Sapevo che nel tour di TeoDaily nelle residenze per anziani di Parma non mi sarei limitato al “compitino”, a proiettare le fotografie del mio pellegrinaggio in Terra Santa “sulle orme del Gesù storico e del figlio di Dio” e recitare una didascalia di circostanza già sentita mille volte.

Lo sapevo che non finiva così. Non poteva essere diversamente.

Con la premessa che i miei sarebbero stati racconti di fede solo per chi la fede ce l’ha, altrimenti solo racconti storico-culturali, nelle prime tre tappe alla Casa di Alberi, al Santa Rita di Soragna e al Peracchi di Fontanellato ho parlato del ruolo dei Vangeli apocrifi nell’identificazione dei luoghi santi, di gnosi ed eoni quando ho illustrato le foto di Magdala, il paese di Maria Maddalena, del Vangelo di Giuda a corredo delle foto dell’orto dei Getsemani che innalza Giuda ad apostolo prediletto di Gesù, del Vangelo di Gamaliele che assurge Ponzio Pilato a martire cristiano (un testo scritto per scagionare i romani e attribuire tutte le colpe della crocifissione del figlio di Dio agli ebrei, e facilitare così la predicazione a Roma), di Simone di Cirene morto in croce al posto di Gesù per i valentiniani e l’Islam. Un anziano è rimasto basito davanti alla foto della tomba (vuota) di Maria Vergine, mai citata dai vangeli canonici: “La tomba di Maria? Non sapevo che ci fosse. Non si finisce mai di imparare.”

Ma ho picchiato duro anche quando ho parlato di teologia canonica, spiegando i luoghi dell’Annunciazione di Maria, della natività a Betlemme, dell’Armageddon nella piana di Megiddo in Galilea, quella della fine del tempi, della resurrezione dei corpi e del giudizio universale descritti dall’Apocalisse di Giovanni, piuttosto che la trasfigurazione (anticipazione della resurrezione) sul monte Tabor, le nozze di Cana, la moltiplicazione dei pani e dei pesci, il discorso del monte delle beatitudini, le tappe della via crucis a Gerusalemme, le foto di grande impatto emotivo (vedi sotto), che non si potevano scattare, dentro il Santo Sepolcro al cospetto della tomba (vuota) di Gesù, quelle dell’incontro tra il Risorto e la prima testimone della Resurrezione Maria Maddalena. Ho parlato di parusia (della seconda venuta di Gesù), fin di come saranno i nostri corpi glorificati quando ci ritroveremo nella Gerusalemme Celeste.

Mamma mia, non gli ho risparmiato proprio niente!

 

 

Quando ho fatto vedere la slide della pietra della “mensa christi” a Tagba sopra la quale il Risorto cenò con alcuni apostoli sulla riva del lago di Tiberiade, ho confessando agli anziani di aver “rubato” un pezzettino di roccia per portarla nel mio eremo sull’appennino come reliquia (nella foto sotto la reliquia contenuta nell’uovo circondata dalla sabbia e dalle conchiglie raccolte sulla riva del lago di Tiberiade). Non solo ho ottenuto il loro perdono per quel furto sacrilego, ma condivisione e financo approvazione. La loro assoluzione è per me definitiva.

 

 

Nelle prossime tappe del tour porterò la reliquia e la mostrerò. Un pezzo di resurrezione entrerà nelle case protette di Parma. Sarà un colpo di grandi effetto e commozione, ne sono certo. E nel quarto d’ora accademico di attesa che tutti si posizionino, con una cassa bluetooh farò sentire la celestiale “K.” con la voce androgina degli angeli dei “Cigarette after sex”.  

 

 

Ho curato le slide con Canva con un’attenzione che non ho avevo riservato a nessun’altra mia presentazione. Del resto mai ho avuto l’onore e la responsabilità di parlare di “salvezza” e di “escatologia”, mai ho avuto un pubblico che mi aspettava da ore nella saletta perfettamente allineato sulle seggiole o carrozzine. Qualcuno mi attendeva da giorni.

Nessuno mi ha mai ascoltato con l’interesse e lo stupore come hanno fatto loro.

Nessuno mi ha mai ringraziato come hanno fatto loro.

Allo stesso modo a me mai è importato figurare bene come davanti a loro.

Mi sono commosso quando mi sono venuti a dire: “Ma vai già via?“, “Quando torni per raccontarci un altro tuo viaggio?”.

Una signora si avvicina a me con la figlia e mi chiede: “In quale parrocchia dici messa alla domenica, così posso venire ad ascoltarti?“.

Non posso celebrare la messa. Non sono un prete.”

Beh, quando lo diventerai.”

Boom!

Andrea Marsiletti

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