L’11 settembre 2001 è una di quelle date che si sono scolpite nella memoria collettiva e di ciascuno di noi.
Al pronunciare di quella data riemergono immediatamente, indelebili, ricordi ed emozioni.
In occasione del 23° anniversario anche la RSA Sant’Andrea di Cassago Magnano (VA) ha ricordato il tragico attentato alle Torri Gemelle di New York, che poi ha scatenato guerre, altri attentati e conflitti non ancora risolti. Tutt’altro che risolti.
Gli educatori Federica a Luca hanno inizialmente aiutato a fare memoria di quel giorno (cosa stavano facendo, come si sono sentiti, cosa si diceva attorno a loro, cosa gli raccontavano…). A ciò è seguita una riflessione sull’impatto devastante che ha determinato sulla vita delle persone e sul numero di morti e feriti, famigliari coinvolti, ammalati a causa delle polveri, aumento dei controlli.
Ognuno ha condiviso il proprio pensiero su un tema complessissimo e tanto dibattuto nei secoli quale il male nel mondo, per poi confrontare la tipologia e l’intensità delle proprie emozioni sull’attentato di New Yoork oggi e ieri.
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Gli educatori hanno mostrato cosa si trova oggi al posto delle Torri Gemelle (“la Freedom Tower”), per poi concludere il laboratorio con un’ultima condivisione che ruotava attorno alla frase “finché c’è vita, c’è speranza”.
Sono state ore molto intese che hanno dimostrato che gli anziani sono sempre coinvolti nella vita del mondo e molto sensibili agli anniversari importanti, soprattuto a quelli che hanno cambiato il corso della storia. AM
