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Magnete diventa fonte di ispirazione in Piemonte. Intervista a Mara Loro (direttrice Hangar)

Hangar è parte di un ecosistema dinamico e interdisciplinare di persone e realtà culturali che nutre e si nutre di visioni, riflessioni e azioni degli attori sociali, economici, culturali e artistici con cui condivide processi di trasformazione culturale.

È un progetto dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte partito nel 2014 e realizzato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo. Una parte delle attività è sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il 5 e 4 luglio, a Venaria, presso la Reggia della Venaria Reale, Hangar Piemonte ha organizzato la prima edizione di “Bussola”, due giorni intensivi di riflessione, confronto e networking per chi opera in campo culturale che hanno coinvolto istituzioni, policy makers, operatori e operatrici culturali nazionali e realtà del territorio piemontese.

Un’opportunità di ascolto, dialogo e scambio di esperienze, suggestioni e visioni per orientare organizzazioni e reti in maniera sempre più efficace nei processi di trasformazione culturale di luoghi e territori che cambiano la loro identità in relazione a un linguaggio creativo e artistico.

Tra le esperienze scelte negli otto tavoli di lavoro c’era Magnete, lo spazio di Comunità nel quartiere Adriano di Milano nell’occasione rappresentato dal suo presidente Guido Cavalli.

L’evento è stato guidato dalla direttrice e project manager di Hangar Piemonte Mara Loro, a cui abbiamo rivolto alcune domande.

 


 

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Chi avete invitato a “Bussola”?

Otto realtà che rappresentano dei casi studio, modelli possibili e fonti di ispirazione che costituiscono o concorrono a costruire politiche di qualità e sostenibilità. Il nostro obiettivo era leggere la complessità con una sguardo multiprospettico e nutrire riflessioni.

Perché, in particolare, avete chiamato Magnete?

Per vari motivi, al di là che ci era stato segnalato da più fonti. Lo abbiamo scelto per il tipo di governance che utilizza e perché rappresenta un ragionamento maturo per alcuni spazi che stiamo accompagnando. Apprezziamo la modalità orizzontale di “lavorare insieme” di Magnete e la sua scelta di unire la prospettiva della salute a quella della cultura. È uno spazio di comunità in divenire, che non ha una forma, legge le traiettorie con dei processi di ascolto dei bisogni e costruisce risposte condivise.

La modalità intersettoriale è complessa ma crea opportunità di cambio di visione che generano occasioni di sviluppo.

Magnete è un lavoro utile per il territorio e le persone, che apre progettualità intergenerazionali. Incontrare generazioni diverse, quindi, non solo settori diversi.

Abbaiamo incrociato l’esperienza di Magnete con alcune progettualità relative a spazi da trasformare quali ex chiese sconsacrate, ex stazioni, ex scuole e case di comunità.

Anche noi, come Magnete, intendiamo la cultura come leva di cambiamento.

Andrea Marsiletti

 

L’allestimento di Magnete diviene un esempio di design su “Abitare”

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BIO MARA LORO

Mara Loro è un’esperta di sviluppo territoriale attraverso l’arte e la cultura.

Da più di vent’anni studia e sperimenta le componenti artistiche/economiche di un metodo di indagine e sviluppo dell’identità dei luoghi e dei territori in relazione al proprio contesto sociale, economico e culturale di riferimento (Modello Hypertopia). Da sempre interessata alle poetiche del quotidiano, negli anni si forma parallelamente in ambito artistico ed economico per studiare le prospettive e le forme del contemporaneo. Grazie al dialogo e al confronto con l’artista e drammaturgo Guillaume Zitoun (Rainsonance 1998) e all’esperienza di studio alla Fondazione Pistoletto (Progetto Arte 1994), dove incontra un contesto di ricerca internazionale, unisce le due prospettive artistica e economica nella messa a punto di una direzione di ricerca intorno ad un metodo di indagine e sviluppo dell’identità di luoghi e territori attraverso l’arte e la cultura.

Dal 2015 collabora con la Fondazione Piemonte dal Vivo, di cui ha curato e ha coordinato l’area di Innovazione e ricerca, costruendo per La Lavanderia a Vapore progettualità di rilevanza internazionale come Media Dance. Ha co-progettato con artisti e altre organizzazioni e centri di ricerca progettualità artistiche e culturali innovative per il settore dell’impresa (Dap – Dance Agency Projet, Morti Bianche?), per la salute (Danzarte), per la scuola (Educare alla bellezza, Smart Scooling) per la riconversione di spazi urbani (Le Alleanze dei Corpi, Luoghi Comuni) e peri-urbani (Il paese della Danza, Vignale Monferrato Festival).

Alla ricerca di una dimensione etica di sviluppo territoriale, nel 2018 ha fondato insieme ad altri nove project manager culturali la società Itinerari Paralleli, un’impresa sociale che accompagna organizzazioni, istituzioni pubbliche e private nell’ideazione, progettazione e realizzazione di contenuti culturali e azioni di innovazione sociale e culturali. Attualmente è docente di strategie di sviluppo territoriale attraverso le arti performative nei percorsi di alta formazione dell’Università degli Studi di Torino.

Dal 2022 ha assunto l’incarico della direzione di sviluppo del progetto Hangar Piemonte per traghettarlo verso un’agenzia per le trasformazioni culturali della regione Piemonte.

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