Con l’avvio dei corsi di lingua italiana, entra nel vivo il progetto “Rete Integrazione Lavoro Parma” sottoscritto il 12 settembre a Palazzo Soragna e sviluppato da soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo di fornire ai migranti una formazione linguistica segmentata, presupposto fondamentale per la loro integrazione nel contesto sociale ed economico locale.
Il progetto RILP, ideato e progettato da Unione Parmense degli Industriali e finanziato all’avvio da Cisita Parma, si avvale della operatività di alcuni CAS (Cooperativa Biricca come capofila, Ciac di Parma, Cooperativa Sociale Betania, Associazione San Cristoforo, Cooperativa Leone Rosso) per gli aspetti di accoglienza, di CPIA Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Parma per il testing e la certificazione delle competenze, e di Centro Servizi Edili Parma e Associazione NEXT per realizzare attività tese ad avvicinare i partecipanti al mondo del lavoro. Dopo il completamento dei test propedeutici alla didattica previsti dal progetto che nei giorni scorsi hanno riguardato 279 migranti dei diversi Centri di accoglienza straordinaria del territorio, sono state definite le classi (che nel 25 per cento dei casi sono dedicate ad analfabeti) da circa venti studenti ciascuna, suddivise su quattro livelli di conoscenza della lingua italiana a cui corrisponderà una didattica specifica.
Con l’avvio dell’anno scolastico, i discenti potranno iniziare il loro percorso di formazione della durata di 100 ore per ogni livello, accompagnati dal corpo docente abilitato individuato dal progetto e con l’ausilio di risorse audio e video disponibili in aula e di kit didattici distribuiti ad ogni studente; a conclusione si effettuerà il passaggio al livello successivo fino alla fase finale di validazione delle competenze acquisite.
<Il progetto – ha commentato Cesare Azzali, Direttore dell’Unione Parmense degli Industriali, presente in aula – entra oggi nella fase più significativa, quella in cui i migranti potranno imparare giorno dopo giorno a relazionarsi in modo più dignitoso con il contesto in cui si trovano, costruendo il proprio presente e futuro. E’ il primo passo di un percorso, che speriamo si allarghi ad altri territori, che vuole offrire a questi giovani la possibilità di integrarsi e acquisire l’indipendenza economica, anche grazie alle aziende del territorio in cui trovare il proprio impiego>.
<Con l’avvio dell’attività di aula – ha aggiunto Irene Rizzoli, Presidente di Cisita Parma – prende forma concreta un’iniziativa che vuole rappresentare un’importante occasione di integrazione per tutte le persone coinvolte. Un’opportunità fortemente voluta da tutte le realtà che collaborano al progetto “Rete Integrazione Lavoro Parma” e pensata per favorire il processo di accoglienza dei migranti che partecipano alle diverse fasi in cui si articola questo percorso formativo, offrendo loro la possibilità di acquisire quelle conoscenze linguistiche e culturali fondamentali per una fattiva e operosa integrazione nel tessuto sociale e produttivo del nostro territorio>.
Erano presenti Francesca Corotti e Domenico Altieri, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Biricca, la cooperativa sociale capofila degli enti del terzo settore. La presidente ha dichiarato: “Nell’epoca che stiamo vivendo, il futuro delle comunità dipende dalla capacità di costruire percorsi di cittadinanza e di integrazione. Nessuna convivenza è possibile, in prospettiva, senza una partecipazione allargata ai processi sociali. Anche le singole persone possono realizzare i loro progetti di vita solo se sono accolte e valorizzate. Conoscere la lingua e la cultura di una comunità è il primo passo per far diventare quella comunità più ricca, più solidale, ma anche più attrattiva, più capace di rispondere alle grandi sfide che abbiamo davanti. Biricca, una cooperativa che nasce per il benessere della comunità in cui opera e per l’accoglienza e l’integrazione delle persone, sostiene perciò convintamente questo progetto. Un progetto di Responsabilità sociale molto forte che vede esprimere nella collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti i valori propri della cooperazione sociale a cui adesso anche le aziende, in particolar modo le B-Corp, si ispirano. Auguro quindi a questi ragazzi un buon inizio e di poter realizzare i propri progetti e i propri sogni.”