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RSA Sant’Andrea di Cassano, al via il progetto “Nipoti di Penna”: incontri epistolari di generazioni

La bellezza di riscoprire un piacere di altri tempi da recuperare, ovvero quella di un incontro che nasce e si sviluppa attraverso scambi epistolari dove conoscersi, raccontarsi, emozionarsi, sentirsi al centro della relazione e costruire percorsi comunicativi profondi e personali. Il tutto in un’epoca regolata dall’immediatezza, talvolta superficiale, dettata dai social media.

Parte da qui, e prosegue con la volontà di far avvicinare generazioni diverse in uno scambio di ricchezza emozionale, il progetto “Nipoti di Penna”, promosso dall’Associazione Un Sorriso in Più Onlus.

 

 

“Nipoti di Penna” aspira a far nascere amicizie autentiche, all’interno delle quali le persone coinvolte possano trovare soddisfazione, comprensione e complicità. E si tratta proprio di un rapporto tra anziani e “nipoti”, che coinvolge gli ospiti di alcune Residenze Sanitarie Assistenziali,

Ciò che deve risultare importante è che entrambi i protagonisti di ogni relazione si sentano parte di un’esperienza unica e ne intendano le caratteristiche, in particolare per quanto riguarda i nipoti, che divengono in tal modo i destinatari di un dono prezioso: affetto e gratificazione.

Ecco perché, il progetto identifica come imprescindibile la comprensione da parte dei nipoti di quale sia il contesto nel quale si svilupperà questa amicizia: chi è l’anziano, come vive nella RSA, perché attendere le sue lettere significa aprirsi al futuro.

Tra le strutture che hanno aderito a questa iniziativa c’è anche l’RSA Sant’Andrea di Cassano Magnago, gestita dalla cooperativa Proges, che ne ha intuito fin da subito le potenzialità e il valore per gli anziani ospiti.

“La nostra RSA si appresta a dare il via ufficialmente al progetto ‘Nipoti di Penna’ con la speranza che possa portare momenti di gioia e serenità agli ospiti coinvolti ampliandosi, in un futuro prossimo, anche ad altri anziani desiderosi di partecipare a questa “nuova esperienza”. Vorrei in primis ringraziare i miei educatori per l’entusiasmo dimostrato”, commenta Riccardo De Feo, direttore della RSA Sant’Andrea di Cassano Magnago.

La modalità di comunicazione sarà preferibilmente quella classica cartacea, con cadenza mensile e trasmessa attraverso posta ordinaria. È prevista anche la posta elettronica. Per un controllo e monitoraggio dell’attività, gli educatori della struttura dovranno mantenere un canale aperto con i nipoti e la Onlus stessa. CM

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